Poco tempo fa vi abbiamo parlato di un efficiente sistema di videosorveglianza che, tramite l’accesso ad internet, permetteva di controllare in remoto un servizio di videocamere in grado di fornire in tempo reale le immagini provenienti dalla vostra abitazione.
Quest’oggi torniamo a parlare di sicurezza con un set di sensori D-Link pensati per fornire all’utente quanti più dati possibili circa eventuali movimenti sospetti, registrando importanti e dettagliati dati raggiungibili direttamente dal nostro smartphone.
Confezione
Le confezioni di vendita dei sensori di movimento e di apertura di porte e finestre presentano la medesima struttura, con una breve descrizione esplicativa sul retro. Al loro interno, troviamo diversi supporti biadesivi e alcune viti per applicare i sensori su ogni superficie.
La sirena, invece, presenta anche un cavo di alimentazione, così come per la base centrale che viene fornita anche di un cavo Ethernet per collegarla al modem di casa. Oltre questo, abbiamo un foglio illustrativo che spiega le fasi di configurazione e di primo utilizzo e un libricino nel quale troveremo 2 codici QR.
Design
In tutti i prodotti da noi testati il design segue uno stile semplice ed elegante, atto a rendere ancor di più l’ecosistema unito e facile da integrare col resto dell’arredamento.
Partiamo dalla base centrale di forma cilindrica, con il logo D-Link sulla parte alta e un piccolo led sulla zona frontale. Il retro, invece, ospita l’ingresso per il cavo di alimentazione, il tasto per accensione/spegnimento, 1 porta USB e 2 porte Ethernet.
Il sensore di movimento presenta una piccola finestrella sulla parte frontale, dove per l’appunto è collocato il sensore e il led rosso utile a segnalarci lo stato del device. Sul retro, troviamo i dati del dispositivo e, al di sotto, la batteria dall’ottima autonomia.
Il sensore di porte e finestre è praticamente identico a quello visto in precedenza, con la sola differenza del posizionamento effettivo del sensore vero e proprio. Infatti esso presenta un altro piccolo modulo che, in coppia con quello principale, permette il corretto funzionamento.
Infine, l’allarme è il prodotto realizzato meglio in quanto a qualità costruttiva, con un led che notifica lo stato del device e la potente (davvero potente) cassa posta al di sotto della scocca.
Nel complesso, nonostante la scocca di tutti i vai moduli sia realizzata interamente in plastica, questi appaiono compatti e resistenti e lo si nota in particolare durante il collocamento nelle varie zone della casa.
Configurazione
La fase di configurazione prevede, prima di tutto, il collegamento dell’unità centrale al modem di casa, così da fornire l’accesso ad Internet a tutte le unità. Successivamente, è necessario scaricare l’app mydlink Home dal Play Store e creare un account cosicché, collegandoci alla rete di casa, potremo configurare la base centrale tramite la scansione del relativo codice QR. Il gioco è fatto, non resta che eseguire la stessa procedura con le altre componenti per poter avere la lista completa dei device connessi.
Funzionamento
Dopo aver dunque completato la nostra lista, passiamo ad analizzare il funzionamento di ogni singolo dispositivo. Il sensore di movimento, ad esempio, presenta un’impostazione in grado di regolare la sensibilità con la quale rileva eventuali movimenti. Tappando sulla relativa voce, avremo uno storico di tutti gli spostamenti registrati e, nel caso, la possibilità di eliminare la cronologia
Il sensore per porte e finestre poi presenta un’icona che riferisce in modo intuitivo lo stato di apertura e chiusura, determinata dalla vicinanza o meno del sensore dal suo modulo più piccolo. Tappando anche qui sull’apposita voce, accediamo alla lista delle aperture e chiusure, affiancate dal corrispettivo orario.
Già da soli, dunque, questi sensori forniscono un ottimo supporto in grado di avvertirci circa eventuali situazioni sospette tramite notifiche dall’app principale e/o e-mail. Per abilitare tale funzionalità non dobbiamo far altro che creare un azione scaturita dal rilevamento di dati da parte di uno dei sensori. E se volessimo un sistema ancor più completo, in grado di avvertirci anche in caso di intrusioni notturne? Per garantire anche questa sicurezza, il potente e compatto allarme ci viene incontro. Tra le azioni selezionabili, infatti, è possibile scegliere se far scattare la sirena, con la possibilità di scegliere un suono diverso a seconda del sensore scattato.
Autonomia
Spulciando tra le specifiche tecniche, le batterie incluse nella confezione, sia per quanto riguarda il sensore di movimento che per il sensore di apertura di porte e finestre, hanno un’autonomia che va da 1 a 2 anni a seconda dell’effettivo utilizzo dei dispositivi. Personalmente ho avuto modo di testare questi prodotti per poco più di 2 settimane, lasciando i sensori attivi 24 ore su 24. Ebbene, in tutto questo tempo nessuno di questi ha visto calare la propria carica di un punto percentuale.
Conclusioni
Certamente il progetto portato avanti da D-Link risulta molto valido ed interessante. La possibilità di scegliere come strutturare il proprio allarme in base a quantità di sensori, tipologia e posizionamento rende il sistema Smart Home uno dei più versatili nel suo genere. Il controllo remoto, poi, e la possibilità di ricevere notifiche da ogni modulo conferiscono un ulteriore valore aggiunto alla gestione della sicurezza della vostra abitazione.
L'articolo Recensione Smart Home D-Link: sensori per tutta la casa! appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.