Tra le caratteristiche più gettonate sui televisori moderni un ruolo da protagonista l’ha ottenuto HDR, la tecnologia che permette di ampliare la gamma di colori trasmessa per un contrasto e un’immagine impareggiabili.
Molti TV acquistati nel 2014 e nel 2015 però non presentano questa caratteristica, facendo subito sorgere il dubbio ai più attenti: posso aggiornare il mio TV (4K) per supportare HDR?
Cercheremo di fornirvi una risposta a questo interessante quesito esaminando la questione HDR sui TV, cosa è necessario per riprodurlo e come procederanno i produttori in tal senso.
HDR su TV
HDR vs. Local dimming
Prima dell’arrivo di HDR era già possibile ottenere il massimo in termini di resa dei colori e di contrasto acquistando un TV con pannello dotato di tecnologia Local dimming.
Cosa è il local dimming? Con questo termine si indicano i pannelli in grado di “spegnere” localmente alcuni dei LED riservati alla retroilluminazione, così da ottenere dei neri molto più profondi e dei colori più “vivi” rispetto ai pannelli con illuminazione LED uniforme. Il local dimming è una caratteristica che ritroviamo su molti TV di fascia alta venduti negli ultimi anni ed è indispensabile per riprodurre i contenuti con gamma di colori ampliata.
Viene logico pensare che un TV dotato di local dimming ma senza supporto ufficiale per HDR abbia “sulla carta” già le componenti per supportare HDR e che quindi eventuali problemi di compatibilità siano da cercarsi altrove.
Problema di ingressi
Il segnale HDR per poter arrivare al TV da un dispositivo esterno necessita dell’ultima versione di HDMI, l’ingresso video per antonomasia sui TV moderni. L’ultima versione è la HDMI 2.0a, che aggiunge il supporto alla gamma di colori ampliata. Senza questo tipo d’ingresso il televisore scelto non potrà mai leggere un segnale in HDR proveniente da un dispositivo esterno.
Questo è un problema marginale, considerando che oggi la tecnologia a gamma di colori ampliata è disponibile via Internet tramite siti di streaming legale (come Netflix) e in questi casi il segnale non passa mai tramite HDMI.
Problema di bit
Se il problema HDMI non vi sembra rilevante, esiste un altro grande ostacolo (insormontabile) per aggiornare i propri TV: il segnale 4K HDR (che sia dall’antenna o dalle app) prevede la trasmissione di video con profondità di colore a 10-bit, contro gli 8-bit dello standard FullHD e 4K classico.
LINK | Profondità di colore
Qui il problema diventa di natura hardware: se il pannello supporta la profondità di colore a 10-bit può riprodurre HDR anche se non è nato con questa caratteristica, basterà aggiornare il firmware, sempre se il produttore vuole…..
Problema di mercato
E qui veniamo al punto cruciale: ai produttori conviene davvero aggiornare i vecchi TV per supportare HDR? La risposta è ovviamente no! Sono loro i principali artefici del lancio di nuove tecnologie con tanto di costose pubblicità e video spettacolari, di riflesso sono per lo più interessati a vendere la maggior quantità possibile di nuovi TV, senza alcun interesse ad aggiornare i vecchi.
Voi vi dareste “la zappa sui piedi” aggiornando un TV del 2014, sapendo che c’è il fissato con l’hi-tech disposto a spendere 7000€ pur di avere l’ultima novità tecnologica?
Ovviamente ci sono delle eccezioni: per i TV del 2015 nati senza il supporto HDR ma con pannello dotato di supporto ai 10-bit e ingresso HDMI 2.0a c’è ancora una possibilità: i produttori possono in questi casi introdurre il supporto con un semplice aggiornamento firmware. Tutto è nelle mani dei produttori in questi casi.
L'articolo Posso aggiornare il TV per supportare HDR? appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.