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Recensione Aukey EP-B4: le cuffie per gli sportivi?

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Le EP-B4 sono le cuffie del brand cinese Aukey che, a poco prezzo, vi permettono di ascoltare musica in tutte le situazioni. Sono compatte, comode e hanno un buon suono, ma… andiamo a scoprirle nel dettaglio.

Confezione

Queste cuffie bluetooth mi hanno stupito già appena arrivate. La confezione infatti si presenta con un cartoncino riciclato e al suo interno è molto ricca. Oltre alle cuffie troviamo infatti un sacchetto per portarle in giro, il manuale delle istruzioni e la garanzia, il cavo di ricarica usb-micro usb da collegare al pc o a un alimentatore da parete e una bustina di plastica con all’interno i gommini più grandi e più piccoli per adattarsi a tutti i tipi di padiglioni auricolari e degli archetti per non far scappare la cuffia dall’orecchio.

Design e comodità

Nonostante siano piccoline il design di queste cuffie è ben studiato anche in quei punti dove sono presenti i vari componenti elettronici. Mi riferisco sopratutto alle cuffie in-ear vere e proprie che, per avere all’interno microfono, antenna e quant’altro, sono comunque molto compatte e ben costruite. Ecco, a proposito della costruzione: sono interamente in plastica e questo ha permesso di mantenere un peso di soli 18 grammi ma, allo stesso tempo, al tatto restituiscono una sensazione di poca solidità sopratutto nella pressione dei tasti del volume che sembra si possano rompere da un momento all’altro. Anche lo sportellino che contiene la porta micro-usb è molto duro da aprire e collegato al corpo delle cuffie con un semplice pezzo di plastica che a lungo andare potrebbe cedere.

Aukey EP-B4 Aukey EP-B4 Aukey EP-B4 Aukey EP-B4 Aukey EP-B4

Sul padiglione destro troviamo il vero cuore della cuffia con i comandi per alzare e abbassare il volume che, se premuti a lungo, durante l’ascolto musicale permettono di passare alla traccia successiva o precedente, il microfono per le chiamate e il tasto per accendere e spegnere il dispositivo (premendolo per quattro secondi) e accoppiarlo con un cellulare (premendolo per sette secondi).

Sul lato sinistro invece abbiamo solamente lo sportellino che copre la porta per la ricarica. La scelta di coprire l’ingresso micro-usb non è solamente estetica in quanto Aukey dichiara le EP-B4 impermeabili (probabilmente solo agli schizzi e al sudore, non alle immersioni).

Il collegamento tra i due padiglioni avviene grazie a un filo piatto anti ingarbugliamento in gomma. Il filo è molto lungo e questo può essere un aspetto negativo (almeno per me).

Infatti indossandole e utilizzandole in un allenamento di corsa il filo tende a “saltare” sul collo e rendendone l’utilizzo fastidioso.

Ho provato a fermarlo sotto la maglietta ma, il fatto di essere in gomma, impedisce lo scivolamento sulla pelle e quindi limita i movimenti della testa. All’interno della confezione, tuttavia, è presente un blocca-cavo che serve ad accorciarne la lunghezza ma, in tutta sincerità, non l’ho mai utilizzato per paura di poterlo perdere.

I gommini che si inseriscono nei padiglioni sono di gomma quasi rigida che ci consente stabilità e una maggiore comodità all’interno delle orecchie. Questi due fattori, uniti al ridotto peso e alle ridotte dimensioni, ci permettono di non sentire più la presenza delle cuffie all’interno dei nostri padiglioni auricolari.

Suono e funzionalità

Per quanto riguarda il suono non posso darvi un giudizio da professionista in quanto non ho un orecchio fine ma posso comunque darvi il mio parere da utilizzatore normale.

Partiamo dal volume: si regola attraverso il bilanciere posto sull’auricolare destro ma si può regolare anche dal volume multimediale dello smartphone. Quindi, per ovviare a un volume troppo basso vi consiglio di tenere al massimo quello dallo smartphone e regolarlo dalle cuffie.

Con il volume al massimo l’auricolare garantisce un ottimo isolamento dai rumori esterni e per questo nelle mie uscite in bicicletta ho preferito mantenerlo un poco più basso per sentire eventuali clacson o sirene. Avendo mantenuto il volume quasi sempre al massimo posso dirvi che il suono risulta limpido e di buona qualità.

Ovviamente la qualità cambia anche a seconda della qualità della canzone che ascoltiamo. Sentendo musica di alta qualità (utilizzo il servizio in streaming TimMusic) il suono non distorce. Con tracce un poco più “scadenti” la qualità peggiora.

Jpeg

Prima di passare alla funzione telefonica apro una piccola parentesi sulla voce di sistema. E’ in inglese e si sente all’accensione e allo spegnimento, alla connessione/disconnessione/accoppiamento con un dispositivo, quando ci chiamano e quando la batteria si sta scaricando.

Per le prime funzioni tutto ok, danno informazioni utili sopratutto perché il led alla luce del sole non si vede benissimo.

Il problema arriva nelle ultime due, le chiamate e la batteria scarica. Per quanto riguarda le prime, ci viene detto il numero di telefono che, alcuni numeri a parte, trovo praticamente inutile.

Avrei preferito venisse detto il nome del chiamante invece di tutto il numero (sfido chiunque a ricordarsi a memoria tutti i numeri di tutte le persone in rubrica). La notifica della batteria scarica, invece, ti fa salire il nervoso. Viene ripetuta la stessa frase (“batteria scarica, si prega di ricaricare”) ogni 5 secondi rendendo praticamente inascoltabile la musica. Per fortuna che l’autonomia è di circa 4:30/5 ore e la ricarica avviene in sole 2 da caricatore a muro.

Le chiamate

Questo è forse il punto peggiore di queste cuffie. Le ho provate diverse volte e in diverse situazioni e posso dire che non sono fatte per essere sostituite alle cuffie con il filo o alla capsula del cellulare (tra l’altro vi sconsiglio di utilizzarle al di fuori dello stretto necessario, visto che le onde radio emanate dal bluetooth 4.1 non sono del tutto salutari per il nostro cervello).

Il suono in chiamata lo trovo molto ovattato in confronto a quello dell’ascolto musicale e i miei interlocutori si sono lamentanti più di una volta di sentire la mia voce metallica o di non sentirmi bene (forse dovuto alle ridotte dimensioni del microfono). Per questo una breve chiamata durante l’allenamento può essere tranquillamente fatta ma conversazioni con queste auricolari sono da dimenticare.

Jpeg

Conclusioni e prezzo

Personalmente mi ritengo pienamente soddisfatto dell’acquisto. A parte i problemi descritti sopra (chiamate, filo e voce di sistema) non ho nulla da rimpiangere nell’acquisto di questo prodotto.

L’utilizzo in ambito sportivo è ottimo se riuscite a trovare la giusta combinazione di padiglioni-gommini visto che la musica si sente bene e, per chi fa attività fisica, la qualità non altissima non è certo un problema. Il bello di queste cuffie è anche quello di poterle acquistare direttamente da Amazon e quindi di avere la loro assistenza completa.

Il prezzo è di 18,99€, ottimo come rapporto con la qualità. Se poi siete fortunati come me, e riuscite ad acquistare in offerta a un prezzo più basso beh, non c’è neanche da pensarci.

Link all’acquisto Aukey EP-B4 da Amazon.it

L'articolo Recensione Aukey EP-B4: le cuffie per gli sportivi? appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.


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