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Recensione MSI GS40 Phantom: il connubio tra portabilità e potenza

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Negli ultimi anni, con l’avanzare della tecnologia e la miniaturizzazione delle componenti hardware, i PC portatili (detti anche Notebook) stanno sempre più diventando macchine non solo da utilizzo giornaliero ma anche da lavoro intensivo e specialmente da gioco, forti del loro appeal tra i giovani e le capacità di essere portati in giro mantenendo una potenza di calcolo notevole. Pochi sono però i produttori che puntano su prodotti sia portatili che potenti, ovvero che mantengono un rapporto peso/potenza e anche dimensioni umane, tra questi MSI ci propone il suo GS40 Phantom, il più piccolo della casa taiwanese ma che nasconde una potenza da vero fuoriclasse.

Confezione

Escludendo il packaging esterno che funge da imballaggio, la scatola vera e propria del MSI GS40 è sicuramente elegante con il logo del brand in bella vista al momento dell’apertura. Il suo interno, a scompartimenti, rivela subito il notebook assieme all’alimentatore da 150W e presa tripolare normale (non Schuko), alcuni manuali oltre al disco che contiene parte dei driver e altri manuali.

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Design

A differenza dei suoi fratelli maggiori da 15 e 17 pollici, questo MSI GS40 si presenta in modo decisamente più elegante e slim, con uno spessore decisamente ridotto (2.2/2.3 cm) e dimensioni esterne tipiche di un 14″ (34.5 x 24.5 cm) in un peso totale che raggiunge appena gli 1.8 Kg, davvero notevole considerato l’hardware al suo interno.

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La scocca esterna superiore e interna sono in alluminio spazzolato nero, rigide al punto giusto e dal buon feeling al tatto, mentre il resto della scocca inferiore si presenta in una plastica nera opaca che non aiuta moltissimo nello scambio di calore con l’esterno. La base presenta 4 piedini rialzati in modo da mantenere le griglie inferiori aperte, contenendo appunto le due unità dissipative per CPU e GPU, molto facile inoltre aprire la scocca grazie ad alcune viti ed al design monoblocco che rivela l’intero hardware appena rimossa.

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All’interno il GS40 sfoggia la tastiera studiata da Steelseries con retroilluminazione rossa, dall’ottimo feeling ma dal layout piuttosto strano (un mix tra IT e US, con la ù sopra Invio della stessa dimensione e > e < posti vicino ad Alt Gr) a cui bisogna abituarsi nel tempo. Molto utili e ben posizionate le funzioni secondarie della tastiera, accessibili mediante il tasto Fn a sinistra, mentre utilizzando il tool di Steelseries da Windows possiamo inoltre creare delle macro ad hoc per ogni gioco o applicazione in modo semplice.

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Il touchpad presenta i tasti integrati nello stesso, molto facile e scorrevole da utilizzare anche grazie ai bordini leggermente rialzati per “sentire” fin dove possiamo arrivare, l’accelerazione è pressochè minima se ben regolata dall’OS ed i tasti risultano facilmente utilizzabili anche con una sola mano. Ovviamente parliamo di un touchpad multitouch, le cui gesture sono le classiche utilizzabili su Windows ma anche configurabili mediante il tool di MSI dedicato.

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Sulla sinistra della tastiera ecco il grande pulsante di accensione in plastica e subito sopra l’indicazione degli speaker powered by Dynaudio, posizionati anteriormente alla tastiera nella parte esterna, sicuramente non una posizione felicissima ma se poggiato su una superficie liscia verranno amplificati dalla stessa.

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Passando al display troviamo una unità da 14″ con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixels di tipo IPS e con finitura Matte (opaco) per evitare riflessi indesiderati rispetto ad un Glare (lucido), dagli ottimi colori e contrasto ma una luminosità sotto la media dei notebook di fascia alta e neri non profondissimi. Al di sopra di esso ecco la webcam integrata con risoluzione massima Full HD a 30 FPS, con 2 microfoni stereo a corredo ai suoi lati.

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Infine le porte disponibili sul MSI GS40 sono molteplici nonostante il suo form factor ridotto, sul bordo sinistro infatti troviamo una porta USB 3.0, il jack per l’alimentazione, la porta Ethernet Gigabit, i jack per l’audio placcati in oro (cuffie/speaker e line-in/microfono) e l’SD Card Reader, sul bordo destro un’altra porta USB 3.0, HDMi 1.4a e incredibilmente una porta USB 3.1 Type C con supporto Thunderbolt 3 (solo in alcune varianti, come la nostra). Concludendo dietro il notebook compare una porta Mini DP con supporto 4K oppure Full HD 120 Hz, permettendoci di usare il notebook anche come desktop replacement.

Hardware

Sicuramente il pezzo forte del notebook MSI GS40 Phantom è la sua potenza hardware, il tutto ricordiamo in un form factor ridotto e perfettamente trasportabile nel proprio zaino. Sotto il cofano troviamo una CPU Intel Core i7 6700HQ a 2.6 Ghz con Turbo Boost fino a 3.5 Ghz, basato su architettura Skylake a 14 nm e che permette prestazioni quasi a livello desktop grazie ai suoi 4 core fisici e HyperThreading. Accoppiata troviamo una GPU Nvidia GTX 970M con memoria dedicata da 3GB GDDR5, una scheda di fascia medio-alta che ci permetterà di godere al meglio dei giochi sul nostro notebook a risoluzione Full HD tirando fino al QHD senza grossi problemi, ovviamente con supporto ad NVIDIA Optimus che permette di switchare tra grafica dedicata ed integrata (Intel HD 530) per risparmiare batteria.

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La memoria RAM installata è da 16GB in Dual Channel, di tipologia DDR4 a 2133 Mhz e distribuita su due slot So-DIMM facilmente accessibili. I dischi installati sono ben due partendo dall’SSD che contiene il sistema operativo, un Samsung SM951 da 128 GB con interfaccia M.2 PCIe x4 e tecnologia NVMe che permette prestazioni veramente incredibili in lettura/scrittura (2.2 GB/s lettura, 600 MB/s scrittura sequenziali) accoppiato ad un disco meccanico per lo storage HGST Travelstar da 1TB a 7200 rpm, ideale quindi per tenere i nostri giochi e i dati senza compromessi nelle prestazioni come spesso avviene nei notebook coi dischi a 5400 rpm.

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La connettività è garantita dalla accoppiata Killer delle schede di rete, partendo dalla Ethernet Killer E2400 di tipologia Gigabit con Killer Shield fino alla scheda WiFi Killer AC 1525 che supporta gli standard Wireless AC (867 Mbps) e tecnologia MIMO grazie alla coppia di antenne 2×2. Aggiungo a riguardo che l’esperienza offerta dai driver Killer Network è sempre altalenante, con diversi BSOD dovuti ad un aggiornamento degli stessi, risolto togliendoli totalmente ed installando i driver normali Killer non modificati da MSI. Troviamo inoltre una porta USB 3.1 Type C che nel nostro modello top di gamma funge anche da Thunderbolt 3 e permette quindi una banda massima di 40 Gbps e collegamento di periferiche dedicate, potenzialmente quindi anche GPU esterne mediante enclosure particolari (vedi Razer Core).

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Infine la scheda audio integrata nel notebook permette di sfruttare il DAC HiFi ESS Sabre con amplficatore per cuffia integrato (fino a 600 Ohm di impedenza), dalla qualità discreta e un po’ rovinato dal software Nahimic di MSI che non permette un tuning preciso di quello che è l’hardware sottostante ma si limita ad applicare filtri software che ai puristi del suono faranno storcere il naso, in generale il gaming mediante le mie HyperX Cloud Revolver è risultato discreto con un fruscio di sottofondo spesso presente e fastidioso, forse dovuto alla mia unità difettosa.

Software

Diversi sono i programmi preinstallati sulla base di Windows 10 Home x64 del MSI GS40 Phantom, ma nessuno estremamente invasivo o di vitale importanza da non poter essere rimosso dalla gestione di Windows. Vorrei però fare una semplice carrellata tralasciando cose come l’antivirus (preinstallato Norton, consigliato rimuoverlo) o altro non rilevante, piuttosto vediamo il software di MSI utile all’utilizzo del notebook.

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Partendo dal networking troviamo la software suite Killer Network Manager che permette di avere una panoramica sulla nostra scheda WiFi, poco utile in generale ma può dare dati interessanti in alcune situazioni.

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MSI include un System Control Manager che funge da centro di controllo per connettività, schermo e funzionalità di tutti i giorni del notebook, ma il software che ha preso la mia attenzione è sicuramente il Dragon Gaming Center che permette di gestire il Power Plan del notebook quando attaccato alla alimentazione oltre a poter vedere dati come velocità delle ventole, temperature di GPU e CPU e carico delle stesse in modo semplice e carino. Riguardo lo schermo inoltre il produttore ci propone True Color, un software che permette di calibrare i colori del display assieme a diversi preset tra cui quello sRGB che ho preferito durante l’utilizzo essendo il più completo come copertura.

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Troviamo inoltre il Nahimic Audio software per gestire gli effetti sia degli speaker integrati che dell’audio in cuffia, permettendoci inoltre di sfruttare l’amplificazione del microfono assieme ad effetti di cancellazione dell’eco ed una funzionalità carina che gestisce per noi l’audio durante una registrazione o uno streaming grazie ad un overlay in-game. Infine il software SteelSeries Game Engine permette di regolare illuminazione (intensità) e macro per la tastiera integrata dell’omonimo produttore, interessante per chi gioca a MMO o similari.

Benchmark

3DMark Firestrike

Un test oramai conosciutissimo, abbiamo effettuato i test in modalità standard (Full HD) ed Extreme (QHD) per notare la bontà della GPU ma anche della accoppiata con la CPU del notebook MSI GS40 Phantom. Potete trovare qua e qua i risultati completi di entrambi i test validati.

firestrike

PCMark 8

Per la prima volta ci cimentiamo nei test completi di PCMark 8, un tool estremamente potente per simulare attività reali sul proprio PC e ricavarne statistiche realistiche. Nella nostra suite abbiamo utilizzato i test Conventional per gli scenari Home, Creative e Work che danno rispettivamente carichi da utilizzo giornaliero casalingo, lavoro pesante creativo (grafica, video, audio) e lavoro da ufficio come video conferenze e fogli di calcolo. Potete trovare inoltre i punteggi completi a questo, questo e questo link.

pcmark

Unigine Heaven

Altro benchmark grafico estremamente pesante sulla GPU, nel tempo si è rivelato un ottimo metro per le prestazioni delle schede video anche moderne. La GTX 970M integrata nel notebook di MSI si comporta da previsione come una GTX 960 in versione desktop, una scheda insomma creata per il Full HD.

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Fratello di Heaven, anche Valley risulta pesante sulla GPU ma lasciando più spazio per respirare e dando scene di rendering per lo più in campo aperto e molto esteso. Anche questo test conferma la parità tra GTX 970M e GTX 960 sul Full HD, probabilmente sul QHD la 970M avrebbe qualche vantaggio grazie ai 3GB di memoria video.

valley

Cinebench R15

Nel test di Maxon utilizziamo solo la variante per la CPU, grazie al quale possiamo avere un indicatore preciso delle prestazioni del Core i7 6700HQ integrato nel notebook che vanta 4 core fisici con HT. Molto buono il risultato che lo vede in linea con processori desktop similari (i5 6600K in primis).

cinebench

CrystalDiskMark

Il primo test per lo storage dell’MSI GS40 Phantom è oramai un classico, ci da una panoramica generale delle prestazioni dei due archivi, SSD e HDD, così da poter confrontare la banda massima con similari. Come già accennato sopra l’SSD di Samsung con tecnologia NVMe risulta estremamente veloce e permette di ottenere un boot velocissimo dentro il sistema operativo, stessa cosa vale per l’HDD di HGST che si pone tra le vette dei tali.

HGST Travelstar 1TB Samsung SM951 128GB NVMe

Anvil’s Storage Utilities

Un test estremamente importante per l’SSD di un PC, essendo comprensivo di molte casistiche reali e permette di denotare variazioni di comportamenti del controller in base al tipo di dati da elaborare. Il Samsung 951 si comporta ottimamente sia con compressione massima dei dati sia comprimibili, ci scusiamo per gli screenshot parziali ma per colpa di un bug di Anvil i dati sono stati “tagliati”.

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Gaming

Grazie ad MSI abbiamo inoltre avuto modo di provare sul notebook gli ultimi due titoli di punta di Ubisoft ovvero Rainbow Six Siege e The Division, entrambi estremamente pesanti sul lato grafico ma che non hanno visto problemi di sorta sul MSI GS40 che ha mantenuto prestazioni davvero elevate nonostante i dettagli alti e filtri attivi nei giochi stessi.

The Division Rainbow Six Siege

Temperature e Rumore

Parlando di un notebook dalle dimensioni ridotte e che punta a diventare un PC da gioco per chi si muove molto, un punto estremamente importante è la gestione termica dello stesso, d’altronde piccolo e freddo non sono un binomio comune nel mondo dell’informatica.

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Il raffreddamento del GS40 è affidato a due corpi dissipanti posti ai lati del notebook che espellono aria mediante le ventole sia dalle griglie posteriori che laterali, aspirando aria fresca da sotto il notebook (nota bene: meglio non poggiarlo sul letto). La CPU e la GPU sono collegate alla dissipazione mediante diverse heatpipe, di cui una in comune che condivide il flusso di calore tra le due ventole e permette di diffondere meglio il calore da dissipare.

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Durante le sessioni di gioco la CPU è stata il componente più caldo del notebook, con picchi di ben 87 °C e accenni di throttling dopo lunghe sessioni, mentre incredibilmente la GPU si è mantenuta su temperature accettabili per un PC del genere con picchi di 72 °C durante benchmark o gaming prolungato, insomma MSI deve lavorare sulla dissipazione della CPU essendo sottodimensionata ma la scheda grafica è adeguatamente raffreddata. Vogliamo denotare inoltre che l’SSD di Samsung, nonostante si trovi in una posizione lontana da fonti di calore dirette, raggiunge spesso temperature oltre i 50 °C toccando i 55 °C, un problema mediamente comune a questi SSD ma che non deve allarmarvi.

Idle - Internal Idle - External Full - Internal Full - External

Le temperature registrate all’esterno invece risultano piuttosto calde al tatto durante il gaming, dove la scocca interna raggiunge addirittura i 44 °C arrivando quasi a scottarvi se poggerete le mani al di sopra della tastiera, mentre in idle internamente si registrano temperature medie di 31-35 °C che possono essere vagamente accettabili se consideriamo la passività delle ventole al di sotto di una certa soglia di temperatura.

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Abbiamo inoltre misurato mediante il fonometro il rumore prodotto dal sistema di raffreddamento dell’MSI GS40 sia in fase di idle che in gaming dopo 5 minuti di testing continuato sotto Unigine Heaven, rilevando come le ventole di piccola dimensione non aiutino nella silenziosità ma generalmente risultano accettabili mentre durante il gaming lungo dovrete indossare delle cuffie per non sentirle diventando particolarmente fastidiose.

Autonomia e Prezzo

La batteria integrata non rimovibile (almeno non facilmente) del MSI GS40 Phantom è di tipologia Li-Ion a 4 celle da 8060 mAh ovvero 61.25 Wh a 7.6V, garantisce mediamente una autonomia di circa 4h di utilizzo continuativo al 50% di luminosità, mentre grazie al test di PCMark 8 Work Accelerated in modalità Battery Life abbiamo potuto misurare un dato di 3h e 13m per passare dal 100% al 15% dove il notebook si è spento per preservare i dati. Sicuramente non parliamo di una autonomia ottima, ma considerando la grandezza della batteria e l’hardware esoso di energia sicuramente è in linea con le sue caratteristiche.

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Il prezzo di vendita del modello da noi provato, con codice 016IT (tastiera italiana , SSD NVMe, Thunderbolt) si aggira attorno i 2000 €, sicuramente non basso ma nemmeno estremamente esagerato se confrontato con notebook di pari caratteristiche e dimensioni. L’unico vero concorrente su una fascia di prezzo minore è il Santech T67 che offre però una soluzione di tipologia diversa, meno premium e più personalizzabile.

Conclusioni

Un notebook che ho particolarmente apprezzato, da amante dei 13″ e 14″ soprattutto quando potenti e portatili al punto giusto, ma non esente da difetti che rimangono in parte intrisechi alla scelta della grandezza ed in parte a scelte progettuali. In primis il cooling va ulteriormente ottimizzato e migliorato, specialmente rendendo più silenziose le ventole, ma piccoli difetti come una gestione della scheda audio che non rende giustizia all’hardware e una tastiera dal layout US convertita in layout IT non farà felici tutte le persone.

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Se siete in grado di convivere con questi difetti sapendo che otterrete un notebook dalla potenza notevole, estremamente flessibile negli utilizzi anche per il gaming quasi spinto in Full HD, portatile al punto giusto e dal prezzo veramente importante, ecco che l’MSI GS40 Phantom è il prodotto che potreste amare anche a lungo andare.

L'articolo Recensione MSI GS40 Phantom: il connubio tra portabilità e potenza appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.


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