Inizio questa guida con una premessa: vedo di cattivo occhio i pre-assemblati che si trovano nei negozi e nei centri commerciali. Sono sempre un cattivo concentrato di pezzi riuniti insieme giusto per fare volume e sperare che qualcuno ci abbocchi.
Se abbiamo intenzione di puntare su un PC desktop abbiamo l’obbligo di sceglierci personalmente i pezzi che lo andranno a comporre: è il vero vantaggio rispetto ai portatili e ci permetterà di tirare su una macchina abbastanza potente per fare tutto spendendo la stessa cifra dei pre-assemblati (o anche meno in certi casi) con la certezza di avere una macchina adeguata anche ai progressi tecnologici dei prossimi 3 anni.
Quindi armatevi di pazienza e acquistate pezzo dopo pezzo tutto il necessario e montatevelo in casa (o fatevelo montare da un tecnico specializzato): alla fine la soddisfazione sarà doppia e difficilmente incapperemo in problemi.
Il vantaggio è anche doppio per quanto riguarda la garanzia: i pre-assemblati offrono una garanzia unica per tutta la macchina “così com’è”; alla minima modifica o apertura salta la garanzia e non potrete farvi sostituire il pezzo eventualmente danneggiato. Viceversa se acquistate ogni singolo pezzo ognuno di essi avrà una sua garanzia: se si rompe la CPU sarà sufficiente farvi sostituire gratuitamente il pezzo con un altro entro i 2 anni dall’acquisto. Lasciamo quindi perdere i pre-assemblati e buttiamoci nel campo dei PC assemblati senza troppi problemi.
Rispetto ai portatili non ci saranno categorie di prezzo in questa guida: il nostro obiettivo finale è avere un PC in grado di far girare tutto senza problemi con un tetto di spesa di circa 800 €; sarà mio compito indicarvi quali componenti possono essere evitati per risparmiare qualcosina sul prezzo finale, ma la composizione principale sarà fissa.
Un PC desktop non può essere (in linea generale) adattato a varie esigenze, poiché se scegliete di mettervi un PC fisso in casa è perché volete il massimo della potenza in tutti i campi, altrimenti avreste preso un portatile. Se avete aperto questa guida per cercare un PC desktop a meno di 400 €, vi consiglio caldamente la nostra guida dedicata ai PC low-cost, oppure la nostra guida ai portatili.
In questa guida vi indicherò le migliori componenti essenziali per creare un PC di fascia medio-alta dal costo adeguato e in grado di offrire la potenza adeguata per svolgere i seguenti compiti: ufficio, riproduzione video full HD 1080p, utilizzo macchine virtuali, grafica 2D, grafica 3D, conversioni audio/video in parallelo, giochi 3D, chat, navigazione web, posta etc.
Nella seguente guida verranno indicati i link d’acquisto ad Amazon per tutte le componenti: i prodotti segnalati si trovano anche a prezzo inferiore in altri store, ma preferisco segnalare i link Amazon per l’elevata affidabilità del servizio d’assistenza e la garanzia sicura per ogni componente acquistata.
PC fisso: le componenti indispensabili
- Processore e dissipatore: Intel Processore Core i5-6500 3.6 GHz, 4 core (219 €)
- Scheda madre: Gigabyte H170M-D3H (103 €)
- RAM: HyperX FURY DDR4 a 2133MHz, 8 GB (2x4GB) (60 €)
- Storage primario: Samsung SSD 850 EVO, 250 GB (84 €)
- Storage secondario: Western Digital Caviar Blue 1TB (55 €)
- Scheda video: disponibile componente extra, leggere in seguito
- Alimentatore: Corsair CS550M 650W – 80 Plus Gold (97 €)
- Case: CoolerMaster N300 (44 €)
- Lettore ottico interno: nessuno
- Monitor: guida dedicata qui
- Casse audio: Logitech Z213 2.1 (26 €)
- Tastiera e Mouse: Tastiera e Mouse Logitech MK120 (19 €)
Descrizione della configurazione
Il processore è il cuore del sistema di elaborazione. Dobbiamo sceglierne uno adeguato alle nostre necessità, ma ancora abbastanza equilibrato lato prestazioni/prezzo; la scelta è ricaduta sull’ultimo modello targato Intel con tecnologia Skylake.
La CPU scelta presenta ben quattro core (con supporto alla tecnologia a 64 bit) operanti ad una frequenza fino a 3.6 GHz; con questa CPU avremo sufficiente potenza anche per qualche gioco sporadico a buone risoluzioni senza comprare una scheda video dedicata.
La confezione del processore Intel include già un dissipatore più che adeguato, in grado di dissipare il calore generato da questa CPU senza troppi problemi. La CPU ha il moltiplicatore sbloccato, permettendo quindi di effettuare velocemente un overclock (sempre se siete in grado di agire in tal senso).
Pochi lo sanno ma le nuove CPU Intel integrano al loro interno un acceleratore hardware 3D di tutto rispetto. Queste schede video integrate hanno raggiunto nella quarta serie prestazioni ragguardevoli, paragonabili alle NVIDIA GT di qualche anno fa: non dobbiamo assolutamente comprare nient’altro, la scheda video di base già integrata nel processore offre una potenza notevole per i nostri scopi.
La domanda che ora sorge spontanea è: perché non consigliare un Intel Core i7? A conti fatti non conviene assolutamente fare questa spesa: confrontando i due modelli fianco a fianco possiamo renderci conto che le uniche caratteristiche aggiuntive sono l’Hyper-Threading, tecnologia che sdoppia un core fisico in 2 unità di elaborazione logiche (utili solo in scenari multi-threaded spinti), un po’ cache in più (non influenti nell’uso quotidiano) e le funzioni di gestione avanzata vPro; tutte queste caratteristiche completamente inutili in ambito domestico ma che costerebbero quasi 100 € in più, soldi che possiamo spendere altrove.
Come scheda madre ho puntando sul formato mATX, così da entrare nel nuovo case compatto. La scheda madre Gigabyte H170M-D3H scelta supporta molto bene i nuovi processori Intel e l’elevato numero di porte e slot fa il resto. La scheda madre vanta il supporto per le memorie DDR4.
Per avere il massimo dalla CPU, abbiamo scelto delle RAM DDR4 di nuova generazione, pronti per il futuro. Noi da questo punto di vista punteremo su quelle con il prezzo migliore, senza rinunciare alla qualità: le HyperX FURY DDR4 con frequenza 2133MHz, con doppio banco di memoria (ogni banco porta 4 GB).
Per ospitare il sistema operativo e i programmi opteremo ovviamente per un veloce disco SSD d’ultima generazione, in perfetta accoppiata con la CPU e le RAM scelte; il rapporto qualità prezzo del Samsung SSD 850 EVO da 250 GB è ottimo, il miglior modo per iniziare ad usare un SSD veloce senza spendere troppo.
Per memorizzare i nostri dati (documenti, musica, video e immagini) useremo un secondo disco da 1 TB firmato Western Digital.
Per la nostra configurazione un alimentatore semi-modulare Corsair da 650 Watt con certificazione PLUS Gold è la scelta migliore, avanzano moltissimi watt per futuri upgrade.
La scelta del case è sempre molto soggettiva: come per un vestito o per un paio di scarpe è impossibile scegliere un case che vada bene a tutti e che piace a chiunque. In questa sezione consiglierò quindi il case Cooler Master, ottimo per rapporto qualità/prezzo e che esteticamente regala un colpo d’occhio notevole.
Come nel caso del case la scelta del monitor è molto soggettiva e tende ad essere influenzata da tantissimi fattori. Consiglio di leggere la guida dedicata ai monitor.
APPROFONDIMENTO | Miglior monitor per PC: guida all’acquisto
Per l’audio ho deciso di affidarci a delle casse audio separate, per ottenere una qualità del suono di qualità molto più alta rispetto alle casse integrate nei monitor. Un piccolo impianto 2.1 è quello che ci serve; ho deciso di puntare sulle Logitech Z213, ottime per il prezzo proposto: subwoofer con down-firing e due casse amplificate da 7 W RMS ognuna.
Passando alle periferiche di input dobbiamo fare un’altra importante premessa: ho posseduto un mouse e tastiera wireless e…..le ho odiate profondamente!
Su un PC desktop sono completamente inutili proprio perché il PC è fisso, la posizione dello stesso rimane quella anche a distanza di mesi o anni. È vero abbiamo due cavi in meno da gestire e una maggiore libertà dal groviglio dietro al case o sulla scrivania, ma una volta montati che fastidio danno due fili? E volete mettere lo stress di vedere la tastiera che improvvisamente “scrive/non scrive” o il mouse che “inizia a rallentare” perché le pile incluse si stanno scaricando? Più di una volta stavo sfruttando la loro natura “Wireless” per buttarle dalla finestra!
Scherzi a parte ci sono 3 validi motivi “tecnici” per scegliere ancora la tecnologia con il filo per le nostre periferiche d’input principali:
- Nessuna spesa extra in pile ricaricabili: bisogna acquistare delle pile ricaricabili e tenerle sempre almeno 2 coppie pronte a sostituire quelle scariche sui modelli wireless; ci sono modelli con batterie al litio integrate e base di ricarica ma costano un occhio della testa per quel che offrono;
- Nessuna interferenza wireless: il segnale radio emesso dai dispositivi e dal ricevitore spesso e volentieri interferisce con Bluetooth, segnale 3G e Wi-Fi, causando un peggioramento delle prestazioni di tutte le connessioni senza fili nei paraggi;
- I tempi di risposta delle periferiche wireless sono sempre inferiori rispetto al segnale elettrico via filo.
Ci sarebbe anche la questione inquinamento elettromagnetico, ma è un problema trascurabile considerando le potenze in gioco.
Riassumendo: vogliamo una tastiera e mouse classiche con filo ma…quali scegliere? Ne basta una economica e pratica come il kit Logitech tastiera+mouse Desktop MK120.
PC Fisso: le componenti extra
- Lettore ottico/masterizzatore: Samsung SE-506CB/RSBD Masterizzatore Blu-Ray Esterno
- Sistema operativo proprietario: Key Windows OEM
- Scheda video: articolo dedicato
- Webcam: Microsoft LifeCam HD-3000
- Cuffie wireless: PS4/PS3/PS Vita/PC: 2.0 Wireless Stereo Headset
- Adattatore di rete Wi-Fi: TP-LINK TL-WN823N Adattatore USB Wireless N 300Mbps, Mini
- Adattatore di rete Powerline: articolo dedicato
- Stampante multifunzione: articolo dedicato
- Multipresa filtrata: Apc Presa Filtrata 5 Outlets 230V
L'articolo PC fisso: guida all’acquisto dei componenti [Natale 2015] appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.